Simone Capella e Gabriella Riccio hanno rispettivamente 17 e 18 anni, studiano al Liceo Linguistico Giulio Cesare – Manara Valgimigli di Rimini, e questa estate sono impegnati in un tirocinio presso l’Ufficio politiche giovanili del Comune di Rimini.

Considerata la loro passione per i fumetti e il giornalismo, abbiamo subito pensato di coinvolgerli in un’intervista a Sabrina Zanetti, presidente di Acli Arte & Spettacolo, realtà che da quarant’anni promuove Cartoon Club, la manifestazione dedicata a fumetti, cinema d’animazione e games che inaugura proprio oggi a Rimini.

Il risultato è questa bella chiacchierata che condividiamo con voi: grazie a Sabrina Zanetti per la sua disponibilità e generosità e ai ragazzi per il loro splendido lavoro!

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Una chiacchierata sul mondo di “Cartoon Club”

Quest’anno Rimini ospiterà la quarantesima edizione del festival di Cartoon Club, nato nel 1985 e dedicato al fumetto, al cinema di animazione e ai videogiochi. L’evento, con ingresso totalmente gratuito, si terrà dal 15 al 21 luglio in tutta la città e annetterà poi il Riminicomix, che si svolgerà dal 18 al 21 luglio.

In occasione di questo storico traguardo abbiamo intervistato la presidentessa e ideatrice di Cartoon Club Sabrina Zanetti.

La storia del festival

Ci ha spiegato Sabrina Zanetti: “L’intuizione fu di Paolo Scarponi, presidente delle Acli, che nel 1985 mi chiamò per aiutarlo. Nel 1991, a seguito della sua dipartita, presi io in mano le redini. L’idea nacque da due animatori, Osvaldo Cavandoli e Neto Zanotti, che idearono un evento per promuovere i film di Osvaldo. Si tenne così la prima rassegna di Cartoon Club il 10 agosto 1985 nella vecchia pescheria di Piazza Cavour, finché nel 1996 il Comune ci invitò ad animare anche la zona di Piazzale Fellini. Da quel momento abbiamo sviluppato gli aspetti più ludici del festival aprendoci anche al fumetto, avanzando di pari passo con la tecnologia, passando da pellicole e Betacam al VHS e infine al digitale”.

Il cinema d’animazione negli anni

“Mentre in occidente il cinema d’animazione era visto come un prodotto per bambini, sotto l’influenza della Disney, dal Giappone, reduce dal periodo del dopoguerra, iniziarono ad arrivare pellicole che proponevano scenari più maturi. Con l’avvento dei Network sono stati commercializzati nuovi prodotti tra cui i primi politicamente scorretti. Il linguaggio complesso e strutturato tipico del cinema d’animazione sta conferendo ad esso un’importanza sempre maggiore nel mondo dell’arte, assimilando e mescolando anche il linguaggio del mondo dei fumetti e dei games e acquisendo una sua valenza, un ruolo culturale, la sua dignità. Il festival promuove la contaminazione dei linguaggi”.

Tra successi e difficoltà

Continua la presidente: “Siamo un’associazione senza scopo di lucro, quindi ci avvaliamo delle energie dei volontari con grande capacità tecnica, che investono il loro tempo in questa attività. Intraprendiamo dei rapporti anche con altre realtà.  Per il territorio non è stato un percorso facile, siamo un po’ ingombranti e occupiamo molti spazi, ad ogni modo siamo diventati anche un motore turistico ed economico e siamo contenti che tutto sia nato qui, probabilmente l’unico luogo dove sarebbe potuto sorgere. Lo scorso anno abbiamo ricevuto, con orgoglio, il principale riconoscimento cittadino: il Sigismondo d’oro. Per noi una grande soddisfazione”

Il ruolo del festival

Grazie a Cartoon Club molte persone hanno trasformato la loro passione in un lavoro, collaborando con realtà molto importanti come la Bonelli o la Marvel. Inoltre, si tratta di un’opportunità formativa per i giovani anche sotto l’aspetto culturale e sociale, grazie a delle proposte come Super@bility e No War, al fine di promuovere l’inclusione, la pace e creare ponti attraverso i dialoghi, l’arte e la cultura.”

Gli ospiti

Il programma completo del Festival è disponibile sul sito www.cartoonclub.it. Ma vi anticipiamo alcuni ospiti che potrete incontrare: “Kurolily, in veste di madrina del festival, Mai Dire Goku, Cristina d’Avena, Giorgio Vanni, gli Arkadia, Sensei Hayama dal Giappone per Ken il Guerriero e Silver per Lupo Alberto”. Davvero ce n’è per tutti i gusti. 

Simone Capella
Gabriella Riccio

Nella foto Gabriella, Simone e la presidente Sabrina Zanetti nella sede Acli