Per Mario Capelli, Luigi Nicolò, Adelio Pagliarani: martiri riminesi della Liberazione, a ottant’anni dalla loro morte. Il Festival Le Città Visibili, in collaborazione con Anpi, commemora con il teatro l’80 anniversario del sacrificio dei Tre Martiri tramite le parole di Riccardo Tabilio e la regia di Michele Di Giacomo.
Venerdì 16 agosto alle 21,30 presso la Corte degli Agostiniani si terrà lo spettacolo (ad ingresso libero, offerto da Anpi) dal titolo “La calda estate“ di Riccardo Tabilio, regia Michele Di Giacomo con Lorenzo Carpinelli, Matteo Gatta, Tomas Leardini, Stefano Delvecchio (organetto), Adele Delvecchio (violino), organizzato da Anpi Sezione Rimini e Le città visibili.
Lo spettacolo
Nella calda estate di 80 anni fa quattro ragazzi preparano una cena clandestina con ingredienti di fortuna. Nella stessa calda estate una squadra di nazi-fascisti, cerca quei ragazzi correndo per le strade di una Rimini distrutta. Tre di loro vengono presi: Mario, Luigi, Adelio. Vengono condannati a morte ma niente plotone d’esecuzione. Morte sì, ma per impiccagione: come briganti. I loro corpi vengono lasciati esposti al caldo di quella sempre più calda estate. Sono i tre martiri. Questi sono i fatti. 80 anni fa qualcuno c’era e questa storia ce l’ha tramandata. Ma ora? La memoria è un esercizio difficile! A volte non basta conoscere i fatti, perché non sempre sapendo gli ingredienti viene fuori il piatto giusto. Anzi è facile mescolarli nell’ordine sbagliato, ma poi esce un’altra cosa, magari dal sapore amaro. A 80 di distanza tre attori cercano di ricostruire la vicenda di Mario, Luigi, Adelio, a partire da quell’ultima cena e poi a ritroso nelle due settimane precedenti il loro arresto, tra scene, personaggi, inciampi di memoria e immaginazione. Un esercizio di memoria e di teatro. Un meccanismo di rappresentazione, che parte da interviste, lettere, foto, canzoni, da fatti e che diventa altro. Nel tentativo di ridare a questa storia il suo vero sapore.