In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato (che si celebra ogni anno il 21 giugno), torna la seconda edizione del Festival Intrecci Spaziali dedicata a migrazioni, accoglienza e comunità.

La Giornata mondiale del Rifugiato è un modo per ricordare quanto sia importante costruire coesione, integrazione, mescolamenti, ibridazioni tra chi arriva e chi accoglie. I progetti Sai di Rimini festeggiano questa data per onorare il coraggio di colui “che temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, tornarvi”.

Appuntamento venerdì 21 giugno dalle 16,30 alla Serra Cento Fiori (Parco Marecchia di Rimini).


Programma e line up

Sono in programma laboratori e attività sportive e ludiche di sensibilizzazione per tutte le età, installazioni e performance, Dj set, musica dal vivo e food truck a partire dalle 16,30 fino a mezzanotte.

• dalle 18 alle 20 Dj Wizzy. Amapiano, afrobeat, house music, hip hop and reggaeton
• dalle 20 alle 21,30 Jabel Kanuteh e Marco Zanotti. Afrobeat e mandengue music
• dalle 21,30 alle 24 Devon Miles feat Vitania and dj Mr.3. Afrobeat, soul, reggae, hip-hop e pop
Un programma musicale ricco e vario: generi diversi, contaminazioni, sonorità che vengono da paesi lontani, strumenti di antiche tradizioni che si mescolano con la musica contemporanea… si tratta di veri e propri “intrecci” musicali!

L’appuntamento inaugura anche l’estate 2024 di Marecchia Social Fest, il programma di eventi a cura della coop. sociale Cento Fiori.


Il Festival Intrecci Spaziali e i progetti Sai


Intrecci Spaziali
è un festival gratuito realizzato dai quattro progetti Sai (ex Sprar) della provincia di Rimini, in collaborazione con altre realtà sociali del territorio. Il Comune di Rimini, insieme al Consorzio Mosaico e all’associazione Papa Giovanni XXIII, gestisce un Sai adulti e un Sai per minori stranieri non accompagnati. L’Unione Valmarecchia insieme a Cento Fiori e Millepiedi gestisce un progetto per adulti e il Comune di Riccione insieme al Consorzio Mosaico ha titolarità di un altro progetto per adulti.

I progetti Sai:
1. accolgono persone titolari di qualche forma di protezione o persone vulnerabili che hanno fatto richiesta d’asilo. L’accoglienza avviene in case o appartamenti di piccole e medie dimensioni che sono diffuse sul nostro territorio.
2. danno strumenti per l’autonomia, dai corsi di lingua italiana fino ai quelli di formazione lavorativa.
Un team di operatori qualificati segue i beneficiari dei progetti. Molte di queste persone, ad oggi, già fanno parte del tessuto lavorativo riminese trovando occupazione in aziende, fabbriche, alberghi e ristoranti. +L’inserimento lavorativo dei rifugiati e dei migranti è il primo passo verso una reale integrazione.