Questa volta ci siamo immersi tra i colori, le stoffe e i lustrini del negozio vintage più solidale di Rimini, e ci è scappato pure qualche acquisto! Con Gabriella Riccio e Simone Capella, tirocinanti all’Ufficio politiche giovanili del Comune di Rimini e studenti del Liceo Linguistico Valgimigli di Rimini, vi portiamo alla scoperta di “Lazzaro Vintage shop“. Grazie a Irene per averci accolti e a tutto lo staff di Lazzaro per il loro prezioso impegno.
Lazzaro: la rinascita del vintage
A pochi passi da piazza Cavour, presso uno dei cardini della città, Corso Giovanni XXIII, si trova una piccola boutique dell’usato: Lazzaro, una nuova realtà sempre più emergente. Insieme a Irene Montanari, studentessa di lingue, classe ’97, abbiamo ripercorso la storia di questo luogo.
Il progetto, gestito inizialmente da volontari, è nato nel 2018 grazie alla Caritas di Rimini con l’obiettivo di permettere ai capi di seconda mano non adatti alla vita di strada di avere in futuro una nuova storia.
A causa della pandemia Covid-19 l’attività venne interrotta, finché nel 2021 due volontari, Paolo Bianchini e Giacomo Ramberti, prendono in mano il progetto.
Era maggio 2023 quando i due volontari, insieme a Irene, decidono di fondare una cooperativa di tipo B vincendo un bando indetto dalla Caritas nazionale.
I tre soci collaborano con Zineb, una operatrice che si occupa dello smistamento degli indumenti che arrivano alla Caritas, selezionando i capi vintage che emanano una luce diversa, la luce di Lazzaro! In seguito si attua un lavoro di igiene e smistamento, mentre la restante parte del lavoro è a carico dei tre soci, che hanno come obiettivo quello di portare in negozio gli abiti più belli e accattivanti.
Inoltre, è possibile consegnare i propri vestiti direttamente in negozio e raccontare la loro storia. Secondo Irene ascoltare le varie storie è una delle parti più emozionanti di questo lavoro.
Tra i ricordi riaffiorati durante l’intervista legati ai vestiti donati, vi è quello di un abito degli anni ‘60, indossato in passato per un diciottesimo. L’indumento ha subito acquisito una nuova vita perché comprato da una ragazza che l’ha indossato per il suo compleanno.
Anche la Rai di Roma si è rivolta alla Caritas per donare alcuni vestiti utilizzati durante le trasmissioni; chissà come ci si sente ad indossare un abito che in passato è appartenuto ad una ballerina, un’attrice o una ragazza di diciotto anni che festeggia il suo compleanno negli anni ‘60.
Gli obiettivi di questa realtà sono molteplici: essere un “contenitore di storie”; evitare di produrre rifiuti e scarto di indumenti e accessori che, grazie alla qualità dei materiali impiegati, sono ancora in buono stato e ancora in voga, perché, si sa, nella moda tutto torna. Un ulteriore obiettivo è quello di non limitarsi al progetto in sé, ma creare uno spazio più ampio e inclusivo, uno spazio culturale per ospitare l’arte in tutte le sue forme. L’evento “Shopping Night”, che si svolge ogni mercoledì sera d’estate in centro a Rimini, ha permesso al negozio di creare nuove connessioni con diverse realtà.
Un’altra collaborazione interessante è quella con gli “Psicocromatici” (un gruppo di adulti con disturbi di tipo psichiatrico) che hanno realizzato insieme a Debora Branchi una divertentissima linea di t-shirt e che decorano altri capi con piccoli difetti a cui donano una nuova vita con la loro arte.
Inoltre, il negozio collabora con la Facoltà di Culture e pratiche della Moda e e l’Accademia delle Belle Arti di Rimini attraverso tirocini.
I progetti futuri dei soci sono: creare un sito online; espandersi e collaborare con nuove realtà.
Comprare da Lazzaro è una forma di attivismo e impegno civico, oltre a possedere pezzi unici, farai del bene umanamente e all’ambiente!
Gabriella Riccio e Simone Capella
Foto: Gabriella Riccio e Silvia Sanchini
Nell’immagine di copertina, da sinistra, Simone e Gabriella (tirocinanti e curatori dell’intervista), Irene (socia di Lazzaro), Grazia (tirocinante di Lazzaro)